Definizione di presa Schuko

La presa Schuko (o SchuKo) è un sistema di spina e presa per corrente alternata.

Il nome deriva dall’abbreviazione, o meglio dall’acronimo di Schutz-Kontact, termine tedesco traducibile come “contatto di sicurezza” – laddove per contatto di sicurezza si indica semplicemente che la presa Schuko è provvista di contatto per la messa a terra.

La storia delle prese Schuko

Prima di raccontarvi la storia di questa presa internazionalmente diffusa, una divagazione più generale sulle spine elettriche può essere utile per la contestualizzazione della Schuko.

Quando verso la fine dell’800 l’elettricità invase le abitazioni delle città, veniva utilizzata principalmente per l’illuminazione.

Le aziende elettriche nascenti gestivano un sistema tariffario per cui il costo dell’energia elettrica per l’illuminazione era minore di quello per altri scopi: questo comportava che l’utilizzo di apparecchi quali aspirapolveri, ventilatori e i nuovi dispositivi elettrici sempre più diffusi, costasse di più che non la semplice illuminazione prodotta dalle lampadine elettriche di primissima generazione.

Ma si sa che l’uomo è un furbetto: gli abitanti delle case dotate di elettricità iniziarono ad utilizzare tappi portalampade, gadget in grado di collegare gli apparecchi portatili (appunto aspirapolveri, ventilatori, etc) alle prese per lampadine, aggirando la tariffazione più elevata.


Nonostante
l’economicità della trovata, furono molti i casi di infortuni dovuti alla mancanza di sicurezza di un attacco del genere.

Si rese necessario, insomma, la produzione di un sistema sicuro di connessione alla rete elettrica diverso da una presa per lampadine.

Venne quindi il tempo del primo sistema di spina e presa: era il 1883, in Inghilterra.

La maggiore sicurezza raggiunta grazie a un tale sistema causò una spinta alla ricerca verso sempre migliori sistemi, nel tentativo, presto felicemente raggiunto, di migliorare continuamente la tecnologia – anche e soprattutto tenendo conto della diffusione capillare dell’elettricità in tutte le case delle città civilizzate. Ed eccoci al 1926.

Siamo in Germania: Albert Buttner, fondatore della Bayerische Elektrozubehor GmbH (oggi ABL Sursum Bayerische Elektrozubehor GmbH und Co. KG), deposita un brevetto per il sistema SchuKo.

L’azienda di Buttner ottiene il brevetto DE 489003 nel 1930. Ad oggi questo sistema è adottato da oltre 40 paesi, tra cui una buonissima parte dell’Europa continentale.

Solo alcuni stati come Francia, Belgio, cCeca e Polonia, più per motivazioni patriottiche che di funzionalità, hanno scelto di adottare un tipo di presa solo per alcuni aspetti simile al sistema Schuko: il tipo di spina e presa è delle stesse dimensioni e spaziatura tra gli spinotti principali, ma con una terra protettiva a spinotto nella presa, invece che a molletta, e senza le sporgenze che fanno da guida sui lati.

E oggi?

Beh: l’evoluzione storica del sistema Schuko ha portato ad una versione ibrida della Schuko con un foro aggiunto, raggiungendo lo standard che permette di accettare il contatto a terra – insomma la presa Schuko odierna accetta anche prese diverse, per esempio quelle francesi.

Vi sono comunque delle eccezioni: paesi come la Danimarca, Malta, l’intero Regno Unito e la Svizzera non utilizzano il sistema ormai diffuso ovunque, cioè lo standard CEE 7/7.

Una curiosità interessante riguarda l’Irlanda: fino agli anni ‘60 la presa Schuko era regolarmente installata nella maggior parte delle abitazioni.

Dopodiché, per avvicinarsi ai “padroni” inglesi, con cui l’Irlanda aveva importanti accordi di transito, è avvenuta una standardizzazione unilaterale e ad oggi in Irlanda le prese Schuko sono state completamente rimosse.

Il sistema britannico – e questa è un’altra curiosità, che segnala la grande differenza degli inglesi da noi europei continentali, da sottolineare soprattutto in tempo di Brexit… – è totalmente incompatibile con qualunque sistema esistente.

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