L’importanza dell’acqua nella vita

L’acqua è, senza la minima ombra di dubbio, la risorsa più importante per la nostra vita.

Ciò che ha permesso la nostra stessa esistenza è, per l’appunto, il fatto che nel nostro pianeta la temperatura non né troppo elevata (come sarebbe se fossimo molto vicino al sole) né troppo poco (come invece sarebbe la distanza dalla stella per noi principale fosse molto grande).

Questo ha fatto si che l’acqua sia per noi presente allo stato liquido.

Il fatto che l’80% del nostro corpo sia composto da questa molecola ci dovrebbe anche solo far riflettere sulla fondamentale importanza che essa ricopre e sul riguardo che dovremmo avere.

Eppure c’è un allarme generale che risuona

Tuttavia non risuona abbastanza forte perché lo spreco di quella fetta di mondo che è più ricca continua ad attanagliare la terra di tutti.

Lo spreco e l’inquinamento sono diventati padroni, aguzzini che spadroneggiano ai danni di tutto e tutti e le nostre risorse si stanno piano piano esaurendo.

I ghiacciai si stanno sciogliendo a causa del continuo incremento di temperatura causato dalle attività antropiche.

Questo causa inevitabilmente innalzamento delle acque del mare. Infatti, secondo il parere dell’organizzazione no-profit Climate Central, se le nostre dannosissime emissioni dovessero continuare ad essere al livello in cui sono ora, le temperature della Terra potrebbero crescere di 4°C da qui al 2100 (ricordiamo che secondo gli accordi del COP 21 di Parigi dovremmo rimanere entro i 2°C).

In base ad una ricerca pubblicata su PNAS, questo innalzamento di temperatura dovrebbe portare, come conseguenza, al fatto che le acque dei mari di un altezza tra i 4 i 9 metri.

Occorre, a questo punto, correre ai ripari e cercare, anche nel nostro piccolo, di evitare di consumare acqua in eccesso.

Infatti, il cambiamento del clima sta anche portando la siccità in tantissime zone del nostro mondo, che, diventando deserte, portano alla migrazione di centinaia di famiglie, distrutte dalla loro stessa terra natia, diventata arida, sterile.

Quindi cosa possiamo fare?

L’acqua potabile, come abbiamo già affermato sopra, è un bene vitale.

Il problema dell’approvvigionamento idrico del nostro Pianeta è assolutamente concreto: si pensi al semplice fatto che, anche se la superficie terrestre è coperta per il 71% di acqua, questa è costituita per il 97,5% da acqua salata e che il 68,9% di quella dolce presente è contenuta in ghiacciai e nevi perenni, mentre il 29,9% si trova nel sottosuolo. Sulla base dei dati calcoli sono molto semplici e si può facilmente intuire che l’acqua direttamente accessibile al consumo dell’uomo ammonta a meno dell’1% della disponibilità idrica a livello mondiale.

Ma, per essere onesti, è un bene che è anche sempre più economicamente rilevante e che pesa molto sulle nostre bollette.

Imparare a ridurre il proprio consumo di acqua è una forma di rispetto ed una dimostrazione di civiltà.

Nei nostri comportamenti quotidiani possiamo, per esempio, cercare di:

  • Usare i miscelatori d’aria;
  • Regolare lo sciacquone del water;
  • Applicare i riduttori di flusso al rubinetto di casa;
  • Raccogliere l’acqua piovana;
  • Fare attenzione quando ci si lava;
  • Preferire la doccia al bagno;
  • Usare con cognizione l’acqua per bagnare le piante;
  • Fare periodici controlli e manutenzione sull’impianto idrico.

Inoltre, per quanto riguarda i macchinari più comuni ed utilizzati, sarebbe anche opportuno:

  • Acquistare elettrodomestici di classe A+;
  • Usare la lavastoviglie e la lavatrice solo a pieno carico;
  • Comprare un ferro da stiro a vapore con il serbatoio ad acqua.

Sembrano dei consigli cosi scontati?

Alcuni di questi consigli possono sembrare scontati, eppure non è affatto così.

Infatti, in Italia si consumano in media 25 litri di acqua al giorno a testa, molto di più che nelle altre nazioni dell’Europa.

Questo non perché siamo i più puliti di tutti, ma solo ed unicamente poiché siamo i soliti spreconi.

Ma proviamo ad iniziare ad analizzare il luogo che rappresenta la nostra maggiore fonte di spreco: il bagno, dove si consuma circa il 32% di acqua.

Andiamo in.. bagno

Fare la doccia è un notevole risparmio, soprattutto se si lascia che il flusso scorra solo quando necessario e non durante tutto il lavaggio. Questo vuol dire che, mentre ci si insapona il corpo o ci si mette lo shampoo, il rubinetto può tranquillamente rimanere chiuso.

Le nuove docce, per di più, sono a risparmio energetico e consentono di ridurre i consumi fino al 70%.

Se si riescono ad adottare questi semplici espedienti si riesce a risparmiare, in un solo anno una quantità di acqua circa pari a 50000, con un conseguente e felice sgravo sul portafoglio, dovuto alla diminuzione della spesa nella bolletta.

In più, qualora fosse possibile all’interno della propria casa sfruttare un boiler elettrico, più persone riescono a farsi la doccia in maniera consecutiva poiché i cali della portata per ciascun utente sono minori, nonostante si debba attendere il tempo necessario affinché l’acqua si scaldi.

Per quanto riguarda le vaschette del water, quelle tradizionali contengono circa 24 litri di acqua e mediamente, a testa abbiamo un consumo che ammonta a 100 litri.

Senza dubbio, più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, sempre che si consideri un pari consumo, scende a 15 litri d’acqua.

Se viene utilizzato in maniera corretta (ovvero se si schiaccia il tasto giusto al momento giusto), con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.

Lavatrici e lavastoviglie

Per quanto riguarda la lavatrice e la lavastoviglie, è una buona –anzi, è ottima- abitudine evitare di pre lavare piatti e vestiti e far funzionare gli elettrodomestici solo a pieno carico.

Sempre nell’ottica di ridurre gli sprechi, è bene non lasciare diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie più ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate). Per di più è anche opportuno lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.

Davanti alle frequenti domande: si risparmia di più lavando i piatti a mano o in lavastoviglie, la risposta è molto semplice.

Per un pari carico di stoviglie (a pieno carico), si consumano, in media, 80 litri se si lava a mano, 60 se si usa la lavastoviglie e circa 12 litri se si adoperano degli elettrodomestici di classe A+.

Per questo enorme risparmio è caldamente consigliato l’acquisto di quest’ultimi. A tali apparecchi, in più, è suggerito abbinare anche delle pastiglie efficaci e con una concentrazione di detersivo meno diluita, proprio per non fare ulteriori risciacqui.

I Rubinetti

Chiudere i rubinetti acquaUno dei punti su cui è necessario insistere di più è l’utilizzo dei rubinetti.

È infatti necessario che il rubinetto venga chiuso mentre ci si lava i denti e/o il corpo e aprirlo solo per risciacquarsi.

In maniera analoga per lavare la frutta e la verdura si piò utilizzare una semplice bacinella e quella stessa acqua può essere riutilizzata per bagnare i fiori e le piante del nostro terrazzo. Cosi come può essere utile raccogliere l’acqua piovana, specialmente nelle regioni molto piovose. Basterà una bacinella nel terrazzo, senza che ovviamente stia lì a ristagnare.

Invece, per quanto concerne interventi più di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico o, ancora, installare dei riduttori di flusso (le fotocellule che ci sono in alcuni bagni pubblici, come per esempio nelle stazioni e negli aeroporti).

Altre chicche

Ovviamente, appare inutile dire che non si devono innaffiare i fiori del giardino –e lo stesso discorso vale per il prato- se è prevista pioggia o ha piovuto da poco, perché è un inutile spreco, tanto più che si rischia di danneggiare le piante per troppa acqua.

Per gli amanti delle auto lucide e brillanti, è interessante mettere in luce che per il lavaggio dell’auto viene utilizzata acqua per circa 30 minuti: meglio un secchio pieno di acqua, di modo da poter risparmiare su quella potabile e, dal omento che si fa più fatica, fare anche più attenzione ad evitare le distrazioni o le frivolezze che fanno scorrere litri e litri in maniera del tutto inutile.

Manutenzioni varie

Inoltre, cosa che invece è spesso e volentieri sottovalutata, è necessario fare sempre una corretta manutenzione dei propri impianti e delle guarnizioni.

Proprio da queste fuoriescono le gocce d’acqua.

È vero, una goccia può non sembrare nulla, ma se questo avviene per tutto il giorno, il problema può diventare consistente. Per riuscire ad accorgersi di eventuali perdite, è sufficiente controllare il contatore dell’acqua nel momento in cui tutti i rubinetti sono chiusi. Se continua a girare è probabile che ci sia un’anomalia nell’impianto.

Basterà chiamare un idraulico prima che la perdita peggiori o danneggi le proprietà dei vostri vicini.

È anche sempre opportuno liberare i rubinetti dal calcare perché perché contribuisce a danneggiare i tubi e anche a sprecare energia.

In ogni caso è necessario anche prestare attenzione al mondo che ci circonda: se si vedono delle fontanelle pubbliche che fanno sgorgare acqua senza che ci sia nessuno, si devono chiudere i rubinetti.

Non servono rivoluzioni ma evoluzioni

I gesti da compiere sono molto semplici e non richiedono un particolare sforzo da parte nostra.

E allora perché non tentare di aiutare gli altri e noi stessi a salvare o salvaguardare il mondo, che ora è così stanco e abbattuto dai nostri continui soprusi?

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