Purtroppo, molti di noi hanno a che fare con acqua del rubinetto che non ha un buon sapore. La buona notizia è che non dobbiamo conviverci per sempre, ci sono molte soluzioni a disposizione. Generalmente il cattivo sapore si nota paragonando quello dell’acqua del rubinetto con quella delle bottiglie.

Il fatto è che l’acqua del rubinetto è trattata con una grande varietà di agenti chimici per fare in modo che sia sicura da bere. Sfortunatamente questi agenti chimici possono alterare il sapore dell’acqua.

L’acqua del rubinetto sembra sempre chiara e fresca; non la berrebbe nessuno se fosse marrone, ma il gusto è soggettivo. Ogni sistema di potabilizzazione dell’acqua è unico e può essere molto complesso. Può essere quindi complicato provare ad analizzare le cause dei diversi sapori dell’acqua di rubinetto.

Come detto, esistono diverse soluzioni per migliorarne il sapore, andiamo ad elencarle una per una.

Installare un filtro a carboni attivi

I filtri per l’acqua sono una realtà ormai consolidata e possono trasformare in un batter d’occhio l’acqua di rubinetto con un cattivo gusto in fresca e pulita acqua da bere. D’altra parte il gusto è sia gusto che aroma, in quanto entrambi stimolano i nostri recettori, e tra gli elementi più comuni che alterano il gusto dell’acqua troviamo un elemento che ne cambia l’odore, più che il gusto, ovvero il cloro.

Si può facilmente riconoscere l’odore di questo agente chimico ogniqualvolta ci si avvicini ad una piscina. Si tratta infatti di uno degli elementi più efficaci per uccidere la maggior parte dei batteri, motivo per cui viene usato anche per l’acqua di rubinetto. Purtroppo la sua presenza può alterare profondamente il gusto dell’acqua.

Per rimuovere questo elemento basta acquistare un filtro a carboni attivi. Si può utilizzare i classici filtri da bottiglia o da brocca, molte delle quali ne hanno versioni integrate, installarli all’uscita di uno o più rubinetti di casa, oppure installarli a monte del sistema idraulico dell’intera casa. In tutti questi casi i filtri rimuoveranno il cloro e ci permetteranno di avere da subito acqua dal sapore migliore.

Il filtro a carboni attivi presenta innumerevoli buchi microscopici, il che permette all’acqua di passare, mentre blocca detriti, batteri e agenti chimici. Pertanto oltre a migliorarne il gusto essi migliorano anche la salubrità dell’acqua.

Questa tipologia di filtro è in grado anche di rimuovere l’acido sulfidrico, ovvero quell’agente chimico che conferisce il classico odore di uova marce all’acqua, soprattutto nel caso delle acque termali.

In genere tutte le tipologie di filtro menzionate dovrebbero migliorare il gusto dell’acqua del rubinetto, ma per una scelta più oculata è sempre opportuno parlare con un professionista.

Osmosi inversa

Si tratta della tecnologia preferita in tutto il mondo per purificare l’acqua in quanto riesce a rimuovere il 99,9% dei batteri, agenti chimici, particolato e altri elementi indesiderati.

Il processo, realizzato mediante l’utilizzo di finissime membrane, elimina inoltre qualsiasi tipo di gusto o odore.

In genere questo tipo di sistemi viene utilizzato su impianti centralizzati, in grado di trattare tutta l’acqua di casa, oppure solo sul rubinetto della cucina, che in genere viene utilizzato per l’acqua potabile o per cucinare.

Aggiunta di additivi

Questo non aiuterà per quanto riguarda gli agenti chimici che ingeriremo e magari non sarà una cosa che risolverà il problema sempre e comunque, ma è possibile utilizzare sciroppi o aromi in aggiunta all’acqua per migliorarne il sapore.

L’aggiunta di quantità minime di succhi o sciroppi permette per esempio di nascondere in maniera efficace il retrogusto di cloro. In questo modo si può scegliere di volta in volta il sapore da dare all’acqua e garantirsi di bere sempre acqua di proprio gusto.

Far scorrere l’acqua

In tutti gli impianti c’è acqua stagnante nei tubi, per cui quando si apre l rubinetto, questa è l’acqua che esce.

Aspettando qualche secondo comincerà ad uscire acqua proveniente dall’acquedotto che, generalmente, dovrebbe contenere meno elementi disciolti o in sospensione.

Chiaramente si tratta di differenze minime, ma potrebbero essere sufficienti a rendere più piacevole il gusto dell’acqua di rubinetto.

Bere acqua ghiacciata

E’ sicuramente più difficile distinguere il guasto dei minerali contenuti in acqua fredda, e l’acqua fredda ha una più alta concentrazione di ossigeno disciolto, il che ne migliora il gusto.

Anziché utilizzare cubetti di ghiaccio, che raffreddano in maniera localizzata, è consigliabile riempire un contenitore di vetro o acciaio inossidabile e lasciar riposare l’acqua in frigo per 24/48 ore.

Attenzione alle caratteristiche chimiche dell’acqua!

Prima di acquistare un impianto occorre conoscere le caratteristiche dell’acqua, diverse per ogni città, (a volte sono sufficienti quelle messe a disposizione del gestore tramite bolletta o sul sito web, ma un’analisi dell’acqua al punto d’uso può togliere ogni dubbio), e stabilire cosa si vuole ottenere (ad es. ridurre il calcare, migliorare il gusto, rendere l’acqua frizzante, ecc), solo in questo modo è possibile effettuare la scelta più consona alle proprie esigenze.

Quindi:

  • diffidare dai venditori che propongono il loro impianto come unica soluzione possibile per bere bene;
  • affidarsi ad aziende serie, a tecnici che siano in grado di proporre tecnologie valide individuate in base alla valutazione delle caratteristiche dell’acqua.

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