Autentico passaggio tra interno ed esterno, una veranda è una penisola che permette di godere del comfort di uno spazio interno e delle sensazioni di uno spazio esterno. Illuminarla con la giusta dose di stile e praticità è però fondamentale.

Innanzitutto, l’analisi dello spazio

Come sempre il primo passo per illuminare bene uno spazio è analizzarlo, studiarne le caratteristiche e i casi d’uso.

La prima distinzione da fare è se si tratta di una veranda chiusa o di un porticato esposto all’esterno. Nel primo caso potremo scegliere lampade con classificazione IP 20 o 40, nel secondo dovremo optare per corpi illuminanti IP 65.

Nel valutare il grado IP di un dispositivo bisogna ricordare che la prima cifra rappresenta la protezione da corpi solidi, mentre la seconda l’impermeabilità all’acqua. È chiaro che lampade esposte agli agenti atmosferici dovranno avere un grado IP maggiore, e si consiglia per l’appunto un IP 65 o superiore.

La seconda valutazione da fare è se la veranda ha un aspetto rustico e viene usata per momenti di convivialità e relax, oppure se è uno spazio moderno e prevalentemente usato il mattino.

Questo ci servirà per decidere la temperatura di colore più adatta. Nel primo caso per creare un’atmosfera rlassante il consiglio è di scegliere luci dalla temperatura di colore calda, per cui 2700-3000K. Nel secondo caso invece una luce naturale intorno ai 4000K potrebbe essere una scelta migliore, in grado di comunicare energia e dinamismo.

Da tenere presente anche l’obbligo sancito da molte Regioni italiane a non emettere luce verso l’alto. Quando si scelgono pertanto corpi illuminanti da posizionare in ambienti esterni è necessario valutare se la loro luce verrà schermata superiormente da strutture preesistenti o dovrà essere schermata dal corpo illuminante stesso.

Tutto ciò premesso è tempo di parlare delle tipologie di corpi illuminanti da utilizzare per far diventare la veranda la versione migliore dello spazio che abbiamo in mente.

Partendo dal presupposto che qui come in altri luoghi della casa il led è sicuramente la scelta migliore in termini di costi di gestione, risparmio energetico e flessibilità nel design degli apparecchi, vedremo su quale tipo di illuminazione a led conviene puntare.

Sospensioni

Nel caso sia presente un tavolo da pranzo in posizione fissa, o comunque presente per la maggior parte dell’anno, una sospensione è quasi d’obbligo. Nel caso di tavoli circolari o quadrati la sospensione può essere singola, mentre per tavoli rettangolari che si sviluppano in lunghezza può essere il caso di scegliere più sospensioni, o corpi illuminanti dotati di un unico rosone ma più sorgenti luminose nel senso della lunghezza.

Il lighting design negli ultimi anni ha dato molte scelte in questo senso, tra cui (ricordandosi di verificare il grado IP) sospensioni con cavi elettrici nascosti da funi o guaine in tessuto e lampadine a led con filamento visibile dal gusto volutamente retrò. Allo stesso modo per i più moderni sono disponibili sospensioni con frame visibili e verniciati nei colori più diversi.

Ricordarsi In tutti i casi di verificare, nel caso di sospensioni montate in spazi esterni, il corretto montaggio a prova di raffiche di vento, che potrebbero portare al distacco del corpo illuminante.

Strip led e faretti

Nel caso di faretti l’illuminazione diretta e localizzata mal si abbina alla natura di una veranda, a meno che non sia presente un angolo che si desidera mettere in particolare evidenza (un orto verticale, una collezione di minerali, etc.).

L’utilizzo di downlight incassate nel soffitto è possibile, a patto di valutare l’effetto considerando l’apertura del fascio luminoso e l’altezza di montaggio.

Le strip led possono essere invece un’opzione nel caso si desideri delimitare determinati spazi come ringhiere, scalini o balaustre, ma attenzione a non esagerare: il rischio di ottenere un effetto “luminarie natalizie” è dietro l’angolo. Nel dubbio, meglio evitare questa soluzione lasciandola per spazi interni. In ogni caso anche qui ricordarsi di acquistare solo strip led adatte per l’installazione all’esterno, quindi con grado IP 65 o superiore.

Applique

Nel caso di verande delle applique da parete possono essere una buona soluzione. Se ci si sente avventurosi è possibile anche valutare l’acquisto di faretti che consentano un’illuminazione radente le pareti, in grado di formare geometrie di luce sulle superfici. Ne esistono di tantissimi tipi, mono o bi-emissione (solo sotto, solo sopra, sia sotto che sopra) e dalle aperture di fascio più disparate.

Lampade solari Led a batteria

Un’ulteriore opzione da valutare è senz’altro quella delle lampade a led da esterno dotate di batteria. Esse infatti nascono per integrare l’illuminazione standard, permettendo di essere spostate al bisogno ed in maniera indipendente dall’impianto elettrico.

Per quanto generalmente insufficienti ad illuminare uno spazio, possono però creare atmosfere soffuse e raccolte, senza infastidire. Sono ottime, per esempio, per ammirare le stelle in una notte d’estate, garantendo un’illuminazione sufficiente a non inciampare ma senza rovinare lo spettacolo.

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