Il mercato elettrico è uno degli argomenti più scottanti nel settore dell’energia e del futuro che si prospetta per le aziende che vi operano.

Questo settore, naturalmente, non interessa solo le aziende ma anche gli Stati e i governi che si stanno impegnando al fine di sovvenzionare programmi che portino il mercato dell’energia elettrica verso una via sempre più green.

Uno degli argomenti più discussi in questo settore è sicuramente il prezzo dell’elettricità per i prossimi anni. Infatti, al momento questi riescono a mantenersi stabili e a non incrementare grazie agli incentivi degli Stati, che cercano di far crescere l’impiego e lo sviluppo di queste tecnologie.

Nel settore delle energie rinnovabili la prospettiva di flessibilità e la partecipazione ai mercati è ancora da definire, questo perché i costi per l’integrazione di questo sistema dipendono dalle tecnologie che vengono impiegate e dai sistemi necessari per integrarsi nelle abitazioni.

Il mercato elettrico in Italia verso il rifornimento green

Sia in Europa sia in Italia si cerca di aggiornare il sistema del mercato elettrico al fine di permettere un evoluzione dell’impiego dell’energia green nel sistema elettrico nazionale. Al momento, si sta provvedendo a impiegare un mix energetico tra i sistemi rinnovabili e quelli ad alta intensità.

Negli ultimi periodi, si ritiene sempre più necessario gestire un sistema flessibile che possa portare l’energia elettrica ad adeguarsi al sistema di trasmissione e alla generazione di abbastanza energia che possa coprire la domanda e incrementare così l’efficienza sul mercato.

Infatti, una delle difficoltà principali che lo Stato Italiano e quelli Europei riscontrano nel settore è la generazione di abbastanza energia elettrica pulita che possa soddisfare le esigenze di tutta la popolazione.

Infatti, per incrementare l’efficienza del mercato è necessario creare un sistema che permetta di immagazzinare l’energia pulita prodotta e d’impiegarla successivamente per l’alimentazione dei sistemi elettrici nazionali.

Raggiungere questo obbiettivo non è semplice e sicuramente potrebbe rivelarsi al quanto costoso, specialmente durante i primi anni di utilizzo.

Per questo motivo, ancora per diverso tempo, non sarà possibile far fronte alle esigenze di tutti i cittadini esclusivamente con sistemi di energia pulita. Bisogna considerare inoltre, che i prezzi potrebbero oscillare maggiormente, rispetto a quelli odierni, in quanto le risorse green, non prevedono ancora un sistema di rifornimento stabile.

Sicuramente se il mercato italiano e quello europeo riuscissero ad armonizzarsi, ci sarebbero maggiori probabilità di sfruttare appieno anche le risorse ecologiche, abbandonando pian piano quelle convenzionali.

Strategia Energetica Nazionale: il piano decennale italiano

A Palazzo Chigi, il 10 novembre del 2017, è stata presentata la Strategia Energetica Nazionale, questa permette di attuare un piano di gestione per la transizione dal sistema energetico tradizionale a un sistema basato sulle rinnovabili.

Il documento che è stato sottoscritto dal Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Ambiente, prevede degli obbiettivi ben precisi. Infatti, si pensa che l’Italia possa lasciare definitivamente l’impiego del carbone entro il 2025.

Questa strategia prevede un’azione divisa in tre parti che possa dunque agevolare la decarbonizzazione del sistema energetico italiano.

La Strategia energetica nazionale prevede anche il coinvolgimento di alcuni stakeholder del sistema energetico nazionale. Mediante la collaborazione è così possibile agevolare questo processo che viene supportato sia dal sistema politico istituzionale sia da coloro che operano nel settore energetico.

Questa strategia potrebbe riuscire a portare nel tempo non solo all’implementazione in modo semplificato di sistemi di energia rinnovabile nelle abitazioni degli italiani, ma anche a una stabilizzazione del prezzo in periodi brevi.

Infatti, anche se inizialmente il costo generale per l’energia elettrica potrebbe essere superiore a quello previsto ora per il rifornimento tradizionale, grazie alla collaborazione tra le istituzioni e le aziende del settore elettrico sarà possibile sopperire al problema in breve tempo.

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