Chi ha detto che serve la vista per poter fare trekking? Basta infatti un pizzico di buon senso e prudenza per vivere un’esperienza positiva e sicura, respirando aria fresca e godendo dei suoni, degli odori e delle esperienze tattili che solo la Natura può offrire.

L’inverno è sicuramente il momento giusto per prepararsi al ritorno della bella stagione. Quando il brutto tempo inizierà a lasciare spazio al calore della primavera arriverà il momento giusto per le camminate, soli o in compagnia.

Per ciechi ed ipovedenti camminare nei boschi può sembrare un’impresa impossibile, ma quest’idea non potrebbe essere più lontana dalla realtà.

Anzi, per bambini o adulti con problemi di vista una rilassante (o energizzante) camminata nella Natura può essere una maniera splendida di passare una giornata.

Si tratta infatti di un ottimo esercizio fisico e di un’attività ideale da condividere con amici e familiari, a stretto contatto con la sublime bellezza del bosco.

Il trekking può essere un’attività praticabile allo stesso modo da persone con e senza il senso della vista.

Se infatti chi può vedere gode della bellezza scenica di una foresta, i non vedenti possono godere di un diverso bouquet di sensazioni, come il fresco aroma degli aghi di pino, la carezza di un soffio di vento o il gorgoglio di un ruscello di montagna.

Di seguito ecco alcuni trekking per disabili e ipovedentiche possono migliorare l’esperienza di trekking di una persona con problemi di vista:

  • Inizia in maniera graduale. Alcune regioni hanno da tempo creato percorsi ed eventi appositi, o addirittura dedicati a persone con disabilità visiva. Si tratta di luoghi e occasioni perfette per iniziare se non si ha esperienza di trekking. Partecipando ed affrontando questi percorsi si costruirà la confidenza necessaria per affrontare camminate e terreni sempre più ostici;
  • Trova i percorsi più adatti a te. Le informazioni su internet e presso le associazioni dedicate a ciechi ed ipovedenti possono aiutarti a scegliere dove fare queste esperienze. Generalmente per i percorsi più battuti sono facilmente reperibili informazioni circa lunghezza, dislivelli da superare, difficoltà etc. Si possono anche trovare informazioni su potenziali pericoli che, per quanto pochi, vale la pena conoscere in precedenza;

  • Ascolta con attenzione gli indizi sonori quando cammini con un gruppo di persone. I suoni ti possono dare importanti informazioni riguardo il percorso davanti a te. Diversi tipi di terreno, come pozzanghere, ghiaia o sabbia, fanno diversi suoni. Facendo attenzione a questi ultimi ci si può quindi adattare in anticipo al terreno che troveremo;

  • Usa se possibile bastoni da passeggio. Esistono in commercio dei bastoni per camminata nordica, che assomigliano a bastoni da sci. Essi possono essere utilissimi, oltre a mantenere l’equilibrio su fondi difficili, anche a identificare in anticipo potenziali ostacoli, evitando così di inciampare;

  • Investi in un paio di scarponi da trekking di qualità. Essi infatti possono risultare fondamentali per fornire supporto alle caviglie, evitando possibili distorsioni su terreni accidentati. La qualità degli scarponi si ripaga inoltre in una trazione migliore e in una minore insorgenza di vesciche, soprattutto per chi non è abituato a camminare per lunghi tratti;

  • Sii sempre pronto in caso di emergenza. L’escursionista intelligente – vedente o meno – sa che c’è sempre la possibilità di rimanere ferito, perdersi o venire sorpreso dal maltempo. Pianifica in anticipo e porta sempre con te un kit di pronto soccorso, uno spolverino, cibo, acqua, crema solare, fiammiferi e un coltello o uno strumento multifunzione;

  • Goditi l’esperienza! Assapora il calore del sole sulla faccia. Respira l’aria fresca. Divertiti con i tuoi compagni di trekking e, in generale cerca di apprezzare quanto di buono una camminata all’aria aperta può darti.

Insomma, il trekking non è un’attività che possono fare solo le persone dotate di vista, anzi, per certi versi proprio chi non vive il mondo attraverso il senso della vista può apprezzare ciò che la Natura ha da offrire.

Con la giusta preparazione e prudenza chiunque può fare trekking in sicurezza.

Il consiglio per chi vuole iniziare è cercare tra le varie associazioni quelle che organizzano eventi dedicati, per partire in un ambiente protetto e, possiamo proprio dirlo, col piede giusto.

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