L’arte, specialmente nell’accezione moderna del termine, può essere rappresentata in qualunque modo. I pittori s’inventano sempre nuovi modi per stupire gli appassionati.

La pittura amatoriale è sicuramente un mondo tutto da scoprire, perché prevede tecniche nuove, poco conosciute e soggetti innovativi. 

Grazie al rinnovato interesse per l’arte contemporanea, spesso vengono organizzati contest e concorsi che permettono agli artisti amatoriali di emergere.

Questo è il caso del contest organizzato dalla Stampa, il concorso chiamato “Sunday Painters” è stato realizzato in collaborazione con Iren. Il concorso prevedeva un tema ben preciso: Abbagliati da una luce travolgente.

Il tema prevedeva che gli autori comprendessero il valore della luce, in ogni senso, sia dal punto di vista artistico sia funzionale. Banalmente possiamo dire che la luce è vita, e per questo motivo anche l’arte può essere interpretarla in modo innovativo e stupefacente. 

Dopo un lungo contest, i dodici finalisti del contest, sono stati scelti da una giuria tecnica, che ha visionato più di 900 lavori, prima di scegliere quali fossero i migliori. 

Le dodici opere pittoriche ispirate alla luce e realizzate con fari e led luminose, sono state poi esposte ad Artissima. Un’esposizione artistica che ha previsto la partecipazione di diversi critici e curatori d’arte. 

Giochi di ombre e luci: come hanno interpretato le luci gli artisti?

Gli artisti selezionati hanno dimostrato come la luce possa essere interpretata, disegnata, rappresentata e utilizzata per creare un’esposizione artistica unica. I pittori amatoriali selezionati, hanno realizzato con molta inventiva diverse opere giocando con la luce e le ombre.

Per farlo, gli artisti, hanno utilizzato anche vere e proprie luci reali, che creavano la giusta illuminazione e le giuste ombre.

Una delle prime opere che hanno colpito molto coloro che hanno partecipato alla mostra è il dipinto chiamato: Il muro o dejà-vu. Questo rappresenta una donna intenta a raccogliere con delicatezza una borsa durante un pomeriggio assolato.

Un’altra opera interessante, prevede uno studio di ombre proiettate da diversi gatti e poi riprodotte nella parte bassa della parete.

L’opera intitolata il faro, invece presenta un dipinto con colori acrilici su carta. Quest’opera delinea i colori freddi della notte che cala in una piccola città dormiente. Alla fine nel quadro si nota un piccolo animo inquieto che però non riesce a dormire e che viene illuminato dalla luce di un faro. 

I pittori della domenica, come li ha definiti il contest sono stati in grado di realizzare lavori l’uno diverso dall’altro e che s’identificano in diversi generi e stili artistici.

Un connubio tra varie forme d’arte è il dipinto guidato da una poesia. La poesia è stata scritta dal pittore, e l’opera si è chiusa con una cornice in plexiglass riempita con delle pellicole di film.

La cornice in plexiglass s’illumina attraverso dei led che man mano che passa il tempo, cambiano colore e passano dal bianco al nero e poi diventano colorati. In questo modo è possibile notare tutte le gradazioni della luce, partendo dal buio sino ad arrivare ad una più intensa luminosità.

Giochi di ombre e luci: i premi previsti

Tutte le opere realizzate per il contest, hanno partecipato ad Artissima, e alla fine di questa esposizione sono stati premiati e selezionati i diversi vincitori.

I vincitori sono tre per ogni giuria, la prima è la classifica tecnica, la seconda è quella dei lettori della stampa, e infine la terza classifica è stilata dai galleristi. Quest’ultimi daranno un secondo premio a nome di Cesare Roccati. 

Tutti i vari vincitori, sia quelli assoluti sia per categoria, potranno infine partecipare ad altri eventi ed esposizione artistiche, organizzati dai diversi enti che hanno partecipato.

Possiamo dire in definitiva, che l’idea data dalla Stampa per il contest, ha portato ad emergere dei pittori amatoriali che hanno dimostrato come la luce abbia realmente ispirato la loro arte.