I mutui per rendere una casa ecosostenibile sono sempre più alla portata di chiunque.

Si tratta di mutui promossi a livello europeo da un progetto il cui obiettivo dichiarato è quello di sviluppare prodotti di finanziamento a condizioni vantaggiose dedicati all’acquisto o costruzione di abitazioni sostenibili e a ristrutturazioni finalizzate all’efficientamento energetico.

Definiti come “mutui green” stanno prendendo piede anche in Italia, grazie alla lungimiranza di alcuni gruppi bancari.

L’accordo di Parigi ha impresso un’accelerazione alla coscienza ambientale di tutti, istituti bancari inclusi. Per rendere le nostre abitazioni più ecosostenibili infatti servono soldi, e chi può renderli disponibili sono appunto le banche, attraverso questi nuovi strumenti di credito agevolato.

Secondo uno studio dell’IEA (International Energy Agency), oggi nell’Unione Europea gli edifici sono responsabili per il 40% del consumo di energia e per il 36% dell’emissione di CO2 nell’aria.

Per raggiungere gli obiettivi comunitari di riduzione del 20% dei gas serra rispetto al 1990 una ricerca del World Green Building Council stima che l’Europa dovrà rendere più ecologiche almeno 23mila case al giorno fino al 2050.

Mutui green

Ecco quindi che l’Unione Europea ha sostenuto la creazione di strumenti finanziari ad hoc, i cosiddetti mutui green, che vanno ad affiancarsi ai prodotti già esistenti ed alle detrazioni fiscali già in campo.

Si tratta in buona sostanza di finanziamenti concessi dalle banche a condizioni vantaggiose, purchè l’importo serva a costruire case sostenibili o effettuare lavori di efficientamento che alzino la classe energetica dell’abitazione di almeno il 30%.

Il progetto si chiama “Energy efficient mortgage plan”.

Questa nuova tipologia di mutuo è pensata appositamente per le famiglie che, pur avendone la volontà, non possiedono i mezzi per effettuare i lavori necessari ad efficientare la propria casa e, come detto, va ad affiancare le agevolazioni fiscali per lavori di ristrutturazione e interventi antisismici come Ecobonus e Sismabonus.

Secondo una ricerca dell’European Mortgage Federation, un’istituzione europea che riunisce tutti i più grandi istituti attivi nel settore della concessione dei mutui, in Europa il 97% delle abitazioni è obsoleto dal punto di vista dell’efficienza energetica.

Si tratta dunque di un bacino enorme per il miglioramento della sostenibilità del patrimonio immobiliare di città e paesi.

Quali sono i vantaggi?

La sostenibilità ambientale porta con sé in dote anche la sostenibilità economica, in quanto com’è intuibile una casa ecologica pesa meno sul portafoglio.

Una classe energetica migliore comporta infatti bollette di luce e gas più leggere, senza contare che il valore di un immobile aumenta grazie alla ristrutturazione e riqualificazione.

Tra l’altro i vantaggi non sono solo per chi richiede il mutuo green, anche gli istituti che li concedono infatti, secondo uno studio del già citato World Green Building Council, godrebbero su queste tipologie di mutuo di rischi di insolvenza più bassi rispetto a quelli tradizionali.

Italia in prima fila

L’EMF (European Mortgage Federation) ha fatto recentemente il punto della situazione di questo progetto europeo e l’Italia emerge tra i Paesi capofila, sia a livello di partecipazione delle banche sia come prodotti già sbarcati sul mercato.

Secondo i dati del report “Hypostat 2019”, su un totale di 47 banche “pilota” coinvolte nel progetto a livello continentale, il nostro Paese è in testa con 10 istituti (Banco Bpm, Bnl-Bnp Paribas, Bper Banca, Cassa Centrale-Credito Cooperativo italiano, Crédit Agricole-Cariparma, Friulovest Banca, Monte dei Paschi, la filiale italiana di Société Générale, UniCredit, Volksbank Alto Adige), seguita dal Belgio con 8, da Francia e Germania con 4 a testa e via via gli altri.

Nel complesso, sul totale dello stock di mutui in essere nell’Unione, le 47 banche rappresentano circa il 50%, ossia una cifra intorno a 3600 miliardi di euro.

Un recente monitoraggio dell’EMF ha stimato, in Europa, almeno 30 prodotti già disponibili, che si tratti di mutui o prestiti, rivolti a famiglie, imprese o condomini.

Casi italiani

Tra gli istituti bancari italiani ad offrire mutui a condizioni agevolate ricordiamo:

  • Banco Bpm, che offre mutui a condizioni agevolate ai committenti privati dei costruttori di nuove case certificate Sale (Sistema affidabilità legno edilizia);
  • Bnl-Bnp Paribas, con il finanziamento Green famiglie, sotto forma di prestito, per interventi di efficientamento energetico sull’abitazione (tra cui sostituzione infissi, installazione nuove caldaie, pannelli solari ecc.) fino ad un massimo di 100mila euro e fino al 100% dell’esborso;
  • Credit Agricole, che propone stabilmente condizioni agevolate per le abitazioni in classe A e B;
  • Bper Banca, che ha un mutuo per imprese e professionisti per l’efficientamento energetico;
  • Unicredit, con l’iniziativa CappottoMio, servizio progettato da Eni gas e luce, con il contributo di Harley&Dikkinson e altri partner, finalizzato alla riqualificazione energetica ed alla messa in sicurezza sismica degli edifici condominiali.

Quali documenti servono?

Per richiedere un mutuo o un prestito verde”, come nel caso del mutuo e del prestito tradizionale, oltre ad essere in possesso di tutti i requisiti necessari per l’erogazione, occorre presentare alcuni documenti fondamentali, questo per far sì che il privato, o l’azienda, che ne fa richiesta, ottenga l’accoglienza della sua domanda.

La lista comprende:

  • Un passaporto o una carta d’identità in corso di validità;
  • Il codice fiscale. Se è un’azienda a farne domanda, se richiesto dalla banca si dovrà presentare anche la partita Iva;
  • La dichiarazione dei redditi più recente o, in alternativa, un altro documento capace di attestare i redditi a disposizione del richiedente;

I giustificativi delle spese che si andranno a sostenere per l’installazione di un impianto fotovoltaico, per la costruzione di una casa ecologica o per il rinnovo ecosostenibile di una casa o di un edificio già preesistente (esempio: fattura e/o preventivo).

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