Gettare immondizia per strada non solo è una cattiva abitudine, ma dal 1992, anno in cui è stato licenziato l’articolo 15 del Decreto di Legge numero 285, può costare molto caro.

Anche se, secondo le ultime stime del 2018, ancora adesso, in particolare durante le vacanze estive quando le attese (e anche le colonne) in autostrada si fanno decisamente lunghe, un italiano su tre non si pone troppi problemi a buttare rifiuti dal finestrino, non solo questo comportamento è incivile, ma è vietato dalle legge e può comportare multe tra i 100 e i 500 euro a rifiuto.

Inoltre i fazzoletti di carta, così come anche i mozziconi di sigaretta, gli avanzi di cibo e le cartacce, oltre ad inquinare l’ambiente, possono rivelarsi un pericolo per gli altri conducenti, perché oltre a pregiudicare la viabilità delle autostrade, possono anche spingerli a brusche frenate, aumentando così anche il rischio di incidenti.

Buttare immondizia in strada: un gesto che può costare caro, anche per i piccoli rifiuti

Nel 2015 il Governo Italiano, per ridurre un’altra abitudine diffusa tra gli automobilisti, ha ulteriormente rafforzato questo decreto con la legge numero 221 del 2015, che vieta non solo l’atto di gettare i mozziconi di sigarette dal finestrino dalle vetture in movimento, ma anche di disperderli nel suolo e negli scarichi delle acque.

Lo stesso provvedimento ha toccato anche gli altri piccoli rifiuti, come i fazzoletti usati, gli scontrini e le gomme da masticare.

Anche in questo caso si rischiano pene pecuniarie molto salate, che possono arrivare fino a 150 euro, quando addirittura non sfiorare i 300 euro in caso di abbandono di mozziconi di sigarette, sigari e altri prodotti da fumo.

Il motivo di questo raddoppio? Anche se ci impiegano “solo” 5 anni per decomporsi, i mozziconi di sigaretta sono già considerati rifiuti tossici a causa delle sostanze nocive che contengono, come catrame, arsenico e cadmio.

Inoltre, in particolare durante i mesi secchi, un mozzicone abbandonato in ambienti come boschi, prati o simili, può generare anche incendi, pericolosi non solo per la natura, ma anche per gli animali.

Da ultimo, ma non meno importante, può anche provocare danni economici all’uomo, soprattutto se il mozzicone finisce in un campo coltivato o in un terreno adibito a pascolo del bestiame.

Per di più la multa, qualora il trasgressore non venga contestato immediatamente, può arrivare a casa anche dopo 90 giorni. Basta solo il numero di targa perché il vigile risalga subito al proprietario e, di conseguenza, all’indirizzo del suo domicilio.

Rifiuti in macchina

Ecco una soluzione molto ecologica per non pagare multe e proteggere l’ambiente e gli altri guidatori

  • Prima di qualsiasi viaggio in macchina, indipendentemente che sia breve oppure lungo, metti nella tasca che si trova dietro il sedile del guidatore, o se non disponibile, dietro quello del passeggero o nel cruscotto, un rotolo di sacchi della spazzatura o di sacchi di plastica: in questo modo, quando ce ne sarà bisogno, potrai recuperare in fretta un sacco della spazzatura, che potrai poi gettare quando ti fermerai in un autogrill per la pausa o una volta giunto a destinazione.
  • Se sei un fumatore, o sarai in macchina con una persona che fuma, organizza per tempo un posacenere (sempre se non sia già presente nel veicolo) o, in alternativa, un piccolo contenitore in metallo resistente al calore, come un bicchiere. I mozziconi, come nel caso della spazzatura, potrai gettarli in un secchio dell’immondizia quando ti fermerai in un autogrill. Se possibile, per evitare il rischio di incendio, prima di gettarli bagna i mozziconi con un po’ d’acqua.

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