Cittadini Ecologisti

Risparmio Energetico

Rimediamo agli errori del passato

Risparmiare è il verbo del nuovo millennio: la crisi economica e i cambiamenti climatici impongono alla nostra società un’inversione di marcia assoluta rispetto all’epoca della grande crescita economica degli anni ’60. Circa cinquant’anni fa, senza alcun riguardo per le generazioni future, si è deciso di investire ai limiti dell’assurdo ipotizzando una continua crescita esponenziale. Chiaramente ciò era impossibile e lo è tutt’ora. Ci ritroviamo ad oggi a renderci conto degli errori del passato, che hanno portato sul lastrico l’economia e inquinato a dismisura il nostro pianeta.

Siamo ancora in tempo per raddrizzare il destino che noi stessi ci siamo creati?

Difficile rispondere a questa domanda, ma quello che ci possiamo impegnare a fare nel nostro piccolo ogni giorno, può sicuramente aiutare noi stessi e il pianeta su cui viviamo.

Definizione di Risparmio energetico

Da Wikipedia, la definizione di risparmio energetico è la seguente:
Sotto il nome di risparmio energetico si annoverano varie tecniche atte a ridurre i consumi dell’energia necessaria allo svolgimento delle attività umane. Il risparmio può essere ottenuto sia modificando i processi energetici in modo che ci siano meno sprechi, sia trasformando l’energia da una forma all’altra in modo più efficiente (efficientamento energetico)“.

Ci sono perciò due differenti soluzioni da poter attuare per raggiungere il nostro scopo, per riassumerle basterebbe la frase: usare meno energia ma meglio.

Per quanto riguarda il primo passo, cioè ridurre i consumi di energia quotidiani nelle nostre vite, è inevitabile che si parta dalle nostre abitazioni. L’energia consumata nell’edilizia residenziale per riscaldare gli ambienti e per l’acqua calda sanitaria rappresenta circa il 30% dei consumi energetici nazionali, e rappresenta circa il 25% delle emissioni totali nazionali di anidride carbonica, che viene ritenuta una delle cause principali dell’effetto serra e del conseguente innalzamento della temperatura del globo terrestre.

L’ENEA (Comitato nazionale per la ricerca e lo sviluppo dell’Energia Nucleare e delle Energie Alternative) ha stilato un dossier consultabile da chiunque, in cui spiega alcuni accorgimenti da poter sfruttare per risparmiare energia elettrica e termica in casa.

5 Azioni importanti quotidiane secondo l’ENEA

Sono cinque le azioni importanti secondo l’ENEA che dovremmo incominciare ad inserire all’interno della nostra quotidianità:

  1. Consumare meno energia e ridurre subito le spese di riscaldamento e condizionamento;
  2. Migliorare le condizioni di vita all’interno dell’appartamento migliorando il suo livello di comfort ed il benessere di chi soggiorna e vi abita;
  3. Partecipare allo sforzo nazionale ed europeo per ridurre sensibilmente i consumi di combustibile da fonti fossili;
  4. Proteggere l’ambiente in cui viviamo e contribuire alla riduzione dell’inquinamento del nostro paese e dell’intero pianeta;
  5. Investire in modo intelligente e produttivo i nostri risparmi.

Investiamo a lungo termine

L’insegnamento principale che ogni cittadino dovrebbe imparare, proporzionalmente al proprio stile di vita e alle proprie risorse economiche, riguarda sicuramente l’idea di investimenti a lungo termine.

Intervenendo oggi e migliorando le condizioni della propria abitazione, ad esempio tramite l’adeguamento dell’isolamento termico, o la sostituzione di una caldaia vecchia con una più recente, un domani i soldi spesi verranno recuperati come risparmio in bolletta e nel frattempo ci guadagna il domicilio e l’ambiente!

Alcuni dati che possono servire a rendersi conto del consumo energetico nelle nostre case sono tratti dal sito dell’ENEA: di tutta l’energia utilizzata in una stagione per riscaldare a 20°C e condizionare a 26°C un edificio, una buona parte viene dispersa dalle strutture (tetto, muri, finestre) ed una parte dall’impianto; inoltre sul consumo totale di combustibile consumato per riscaldare il nostro edificio, si può risparmiare anche dal 20% al 40% fin dal 1° anno, con benefici notevoli sulla bolletta energetica (ad esempio sostituendo una caldaia a gas con una più efficiente pompa di calore).

In particolare, per riscaldamento e raffrescamento si parla di energia termica, e cioè calore.

Se non vogliamo morire di freddo d’inverno e di caldo d’estate, come possiamo modificare la nostra casa in modo da renderla confortevole?

Sono svariate le tecniche, più o meno efficienti ma tutte assolutamente utili, per raggiungere il traguardo della riduzione dei consumi:

Non sono consigli banali

Possono sembrare tutti interventi banali, ma se applicati adeguatamente e tutti insieme, possono portare a una riduzione dei consumi notevole!

Non sono solo i proprietari a dover essere interessati a queste modifiche, ma anche affittuari e condomini: in quanto ogni decisione presa singolarmente o in gruppo è indirizzata al fine di ridurre il consumo di energia, abbassando il conto della bolletta e aiutando l’ambiente.

Anche in un condominio con riscaldamento centralizzato, si può proporre in assemblea di intervenire attraverso l’installazione di valvole termostatiche da installare sui singoli radiatori e un sistema di contabilizzazione del calore, in questo modo il risanamento energetico dell’impianto verrebbe completato.

Nel caso si sia l’intestatario di un abitazione, gli interventi di ammodernamento risultano notevolmente più ghiotti, in quanto le classi energetiche sono diventate ultimamente uno dei parametri più importanti nella scelta di acquisto di una nuova casa, e quindi un appartamento con un minori consumi energetici avrà necessariamente un valore di mercato maggiore.

Gli isolanti termici

Le spese di riscaldamento e condizionamento, non dipendono solo dal volume da riscaldare e condizionare, dal clima e dalla temperatura mantenuta all’interno dell’appartamento, ma anche dell’entità delle dispersioni di calore e rientrate attraverso le pareti, i solai, i pavimenti ed i tetti.

Gli isolanti sono la soluzione più adatta e conveniente per conseguire un effettivo risparmio energetico. Ad ogni intervento di isolamento deve però corrispondere una nuova regolazione dell’impianto di riscaldamento e condizionamento.

Viceversa si rischia di surriscaldare o raffrescare eccessivamente l’edificio, perdendo i risparmi energetici ed economici apportati dall’intervento stesso.

Come evitare sprechi nel dettaglio

Più nel dettagli, gli accorgimenti da prendere per evitare di sprecare energia termica in casa nostra sono stati elencati da ENEA nel seguente modo:

Altri fattori minori

Quali sono gli altri fattori che incidono, seppur in maniera meno incisiva, sullo spreco di energia nelle nostre case? Sicuramente l’elettricità, principalmente consumi esagerati dati dall’utilizzo inadeguato degli elettrodomestici e gli sprechi in cucina, caratterizzati da consumi eccessivi e sprechi alimentari.

Più nel dettagli, gli accorgimenti da prendere per evitare di sprecare energia termica in casa nostra sono stati elencati da ENEA nel seguente modo:

Risparmio energetico in cucina

Casalinghe e fan dei programmi gastronomici si staranno invece chiedendo quali sono gli accorgimenti da attualizzare nel loro regno: la cucina. La cucina è infatti l’ambiente domestico più energivoro in assoluto perché è qui che di solito si concentrano le macchine che funzionano a gas (cucina e caldaia) e gli elettrodomestici che funzionano a corrente elettrica (si parla quindi di entrambe le tipologie di energia, elettrica e termica).

Sui blog al femminile si possono trovare tantissime idee per piccoli, ma efficienti, metodi di risparmio energetico:

Altri sprechi in cucina

Gli sprechi in cucina però, non si limitano all’energia, ma anche al cibo. Esistono però sempre più siti internet specializzati nel dare consigli su come cucinare, ad esempio, i pomodori che stanno per andare a male o la frutta di stagione comprata una settimana fa, in modo originale e costruttivo. Anche gli scarti derivanti dalle ricette tradizionali possono venire riutilizzati, fosse anche solo a scopo decorativo, profumazione di ambienti (bucce di agrumi) o come compost per fertilizzare i propri ortaggi.

Nel caso non si riuscisse in alcun modo a recuperare i rifiuti organici, fortunatamente è possibile stoccarli e raccoglierli per la raccolta differenziata: essi verranno poi utilizzati per la realizzazione di nuovi biocarburanti.

In questo articolo sono state elencate tutte le possibilità esistenti per farci un piacere.

Sta ora a voi decidere quali e quanto utilizzarle, sappiate che più ne adottate e più le fate, meglio sarà per il vostro conto in banca e per l’ambiente che vi circonda!

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