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Come collegare una Striscia LED?

come collegare striscia led

Le strisce LED (o strip LED) sono una delle innovazioni nel campo dell’illuminotecnica dell’ultimo decennio. Si tratta di una striscia vera e propria, sottile, dotata da un lato di una successione di LED saldati e dall’altro un adesivo per permetterne l’applicazione. La striscia è composta da PCB flessibile che, oltre a fungere da supporto, permette il collegamento elettrico.

Cosa bisogna sapere a proposito delle strisce LED

Negli ultimi anni l’utilizzo di questa tecnologia è aumentato fortemente. Le strisce infatti sono un efficace, moderno e versatile metodo per illuminare la propria casa. I vantaggi che presenta questa tipologia di illuminazione sono molteplici:

A livello di consumo energetico infatti, quello degli strip LED è decisamente contenuto. Basti osservare che una striscia di lunghezza pari a un metro necessita di 3,6 watt (avendo noto che per una striscia di un metro si contano dai 30 ai 60 LED, dipende dal produttore). Ovviamente più aumenta il numero delle luci, maggiore sarà il consumo ma allo stesso tempo migliorano le prestazioni.

Essendo uniti ad un nastro adesivo, questi LED si mostrano del tutto idonei a qualsiasi tipo di applicazione. Difatti il loro utilizzo è consigliato sia per illuminare ambienti interni sia per dar luce a mobili, mensole o soprammobili. La versatilità sta nel poterli attaccare a molteplici tipologie di superfici, anche curvilinee.

Le dimensioni standard di una striscia LED vedono una lunghezza di 5 m, mentre spessore e larghezza si aggirano intorno ai 2 e 10 mm. La lunghezza può essere modificata in qualsiasi modo si voglia.

La striscia può essere separata in più parti, lasciando almeno 3 LED in sequenza, riducendo la lunghezza fino a 25 mm. Oppure si possono susseguire più strisce prolungano la sequenza di luci fino al valore che si desidera.

In entrambi i casi bisogna fare attenzione all’alimentatore: nel caso di sezione ristretta, la base di PCB risulta essere troppo sottile e perciò ogni striscia va alimentata da sé. Nel caso invece di allungamento, si rischia di avere un sovraccarico. In questo caso bisogna alimentare la striscia da ambo le estremità, altrimenti si corre il pericolo di avere un’illuminazione disomogenea sulla lunghezza.

Richiedendo una piccola spesa energetica, la durata media di una striscia LED si aggira intorno alle 50 mila ore di vita utile. Questo dato varia, ovviamente, in base alla qualità dei LED, la quale non è per nulla da sottovalutare prima dell’acquisto.

I LED di cui sono composte le strisce sono del tipo SMD e possono emettere luce bianca (naturale, calda o fredda) o di altri colori come blu, rosso, verde, giallo e verde.

Vi è il problema del surriscaldamento in quanto i LED SMD presentano la scocca in resina siliconica, materiale che non aiuta a diffondere calore. Come base di incollaggio delle strisce led si può utilizzare un altro materiale come ad esempio l’alluminio, metallo ideale per smaltire un po’ del calore prodotto.

Visti i molteplici utilizzi, sono stati inventati anche delle strisce impermeabili, dotate di un isolante che permette l’uso in ambienti come la cucina o bagno. Attenzione sempre al problema del surriscaldamento: difatti questo isolamento provoca un aumento della temperatura del chip.

Passaggi per il montaggio di una striscia LED

Prima di tutto è necessario connettere alla striscia un trasformatore di energia (leggere da manuale i Volt necessari) attenendosi alle polarità indicate sulla striscia LED (positiva e negativa).

Successivamente si collega all’impianto generale tramite un semplice interruttore, che va unito a quello già presente creando un ponte con cavo blu; l’altro filo (marrone) va collegato all’interruttore per l’accensione e lo spegnimento.

Il trasformatore deve essere collegato alla striscia attraverso altri due fili. Nel caso di allungamenti, le varie parti di striscia si saldano tra loro grazie ai fili sui terminali.

Grazie all’adesivo, l’applicazione della strip LED è immediato e facile. Basta esercitare una leggere pressione sul nastro in modo da farlo aderire alla parete. Attenzione sulle superfici curve: il raggio di curvatura non deve essere inferiore al centimetro.

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