Cittadini Ecologisti

I parchi più belli da visitare nel 2017

ecoturismo parchi più belli 2017

Esistono numerose guide online relative ai più bei parchi italiani visitabili nel nostro paese.

Si propone in questa pagina una guida suddivisa per categorie e tipologie che possa aiutare a scegliere una meta per una gita fuoriporta in questa primavera.

Parchi e giardini privati e pubblici

Il Parco più bello è un Premio Nazionale di Parchi e Giardini. Ha come scopo la valorizzazione dell’inestimabile patrimonio paesaggistico e architettonico presente sulla penisola italiaca, contribuendo a stimolare interesse e sensibilità verso il verde nelle sue forme più eccelse.

Nel 2016 è stata presentata la XIV edizione del concorso: essendo l’unico premio in Italia nel settore parchi e giardini, riscuote ogni anno più successo ed interesse. Il numero e la qualità dei giardini partecipanti si arricchisce di anno in anno, nonché l’attenzione da parte della stampa e dei media nazionali.

Il nostro paese vanta uno dei più ricchi e storici patrimoni verdi del mondo: vere meraviglie dell’architettura e della natura. Queste meraviglie purtroppo non sono molto conosciute, e spesso meriterebbero più risalto e più attenzione da parte non solo dei turisti, ma di noi cittadini che spesso non conosciamo, o non apprezziamo ciò che abbiamo a portata di mano.

L’iniziativa è organizzata con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero del Turismo, del Ministero dell’Ambiente, dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, di ACI, di FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) e AIAPP (Associazione Italiana di Architettura e del Paesaggio).

L’idea del concorso nasce negli anni 90, e viene ufficializzato nel 2003, quando viene anche esportato in diversi paesi europei. Con continuità l’evento ha guadagnato visibilità e prestigio sempre maggiori, acquistando anche copertura da parte dei media nazionali degli altri paesi in cui si è svolto: Germania, Inghilterra, Francia e Svezia.

Dall’edizione 2013, in occasione del decimo anniversario del concorso, il comitato scientifico ha deciso di istituire due diversi premi: uno per i parchi pubblici e uno per i parchi privati.

I parchi vincitori

Tutti i vincitori dalla prima alla decima edizione (2003 – 2012) sono stati:

  1. Giardino di Valsanzibio – Galzignano Terme (PD)
  2. Giardini La Mortella – Ischia (NA)
  3. I Giardini Di Castel Trauttmansdorff – Merano (BZ)
  4. Villa D’Este a Tivoli – Tivoli (RM)
  5. Isola Bella Borromeo – Stresa (VB)
  6. Villa Nazionale Pisani – Stra (VE)
  7. Reggia di Caserta – Caserta
  8. Il Castello di Racconigi – Racconigi (CN)
  9. Villa Lante – Bagnaia (CN)
  10. Il Vittoriale degli Italiani – Gardone Riviera (BS)

Mentre negli anni successivi i vincitori sono stati:

PARCHI PUBBLICI

  1. Giardino di villa Medicea di Castello – Firenze
  2. Real Bosco di Capodimonte – Napoli
  3. Giardino di Villa Medici – Roma
  4. Villa Visconti Borromeo Litta – Lainate (MI)

PARCHI PRIVATI

  1. Parco Giardino Sigurtà – Valeggio sul Mincio (Verona)
  2. Giardino di Villa San Michele – Capri (NA)
  3. Giardino di Ninfa – Latina
  4. Giardini di Villa Melzi D’Eril – Cernobbio (CO)

Sono disponibili sul sito internet del concorso (ilparcopiubello.it) ulteriori informazioni riguardanti i parchi, orari di apertura e costi delle visite.

Consigliamo vivamente di visitare giardini e parchi, per renderci conto della bellezza che può essere scatenata dalla natura.

Consigliamo di iniziare da quelli più vicini a casa, per poi spingerci alle regioni limitrofe. Sul sito sono presenti anche gli elenchi dei finalisti: parchi splendidi che hanno lottato per far conoscere le proprie bellezze attraverso il premio, e sono sicuramente da visitare alla pari dei vincitori.

Parchi nazionali

I parchi nazionali, a differenza dei giardini affrontati precedentemente, sono costituiti da aree terrestri, marine, fluviali, o lacustri che contengano uno o più ecosistemi e habitat intatti e/o ad alta biodiversità, o solo parzialmente alterati da interventi antropici, una o più formazioni fisiche, geologiche, geomorfologiche, biologiche d’interesse nazionale o internazionale, per valori naturalistici, scientifici, culturali, estetici, educativi o ricreativi, tali da giustificare l’intervento del governo nazionale per la loro conservazione.
Nel nostro paese vi sono 24 parchi nazionali, che complessivamente coprono oltre un milione e mezzo di ettari, tra terra e mare, pari al 5% circa del territorio nazionale. Il parco nazionale integra e completa la salvaguardia operata dai parchi naturali regionali, e viceversa, occupandosi di territori alquanto vasti (almeno per la realtà italiana) e coinvolgendo diverse decine di Comuni.
Oltre alla pianificazione e alla vigilanza dunque, il parco nazionale deve esaltare la sua missione di strumento di collegamento e valorizzazione delle realtà locali che devono trovare nella bellezza (e delicatezza) del territorio su cui abitano l’elemento di coesione, la risorsa chiave del loro sviluppo. Stanno assumendo un ruolo importante nell’intervento statale di tutela i parchi marini, destinati a proteggere in modo integrato tratti di mare e di costa (spesso intere isole o arcipelaghi) che presentano componenti ambientali e paesaggistiche ad un tempo eccezionali e caratteristiche del Mediterraneo.

I dieci parchi nazionali più famosi (e da visitare) sono:

  1. PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO: si estende tra il Piemonte e la Valle d’Aosta il primo parco nazionale istituito in Italia nell’ormai lontano 1922. Gli amanti della montagna sicuramente lo conosceranno: qui il panorama alterna fitti boschi a praterie alpine – che in estate si riempiono di fiori – fino alle vette più alte con i loro ghiacciai. Possono essere avvistati stambecchi, camosci e marmotte, ed è presente anche un giardino botanico (Il Giardino Botanico Alpino Paradisia, situato a Valnontey, frazione del comune di Cogne, nel cuore del Parco, a 1700 m di quota, su una superficie di circa 10.000 m2 ricca di conche ed avvallamenti naturali che consentono di avere le condizioni ottimali per la coltura delle specie montane ed alpine).
  2. PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO: altro parco montano, che ha casa tra la Lombardia e il Trentino-Alto Adige. Anche qui la flora e la fauna non mancano, con la possibilità di passeggiate più o meno impegnative a seconda della capacità del gruppo in visita.
  3. PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE: è un parco nazionale compreso per la maggior parte in provincia dell’Aquila in Abruzzo e per il rimanente in quella di Frosinone nel Lazio ed in quella di Isernia nel Molise. Questo parco nazionale, è noto a livello internazionale per il ruolo avuto nella conservazione di alcune tra le specie faunistiche italiane più importanti, quali il lupo, il camoscio d’Abruzzo e l’orso bruno marsicano, nonché per le prime e numerose iniziative per la modernizzazione e la diffusione localizzata dell’ambientalismo. Oltre alla visita per scopi faunistici, si possono visitare anche degli splendidi borghi, in tutto ventiquattro, che con la loro storia e le loro tradizioni immergono il visitatore in una sorta di aura magica.
  4. PARCO NAZIONALE DELLE DOLOMITI BELLUNESI: dal 1988 in provincia di Belluno, il Parco delle Dolomiti Bellunesi rappresenta una tappa fondamentale per gli amanti dell’alta quota. Ricco di risorse idriche, tra cui paludi, corsi d’acqua e sorgenti, il parco fa da sfondo a molte specie a rischio ed è un vero piacere per gli occhi di tutti gli appassionati della natura.
  5. PARCO NAZIONALE DEL POLLINO: a cavallo tra la Basilicata e la Calabria trovate il Parco Nazionale del Pollino, il più grande in Italia con i suoi 192 mila ettari di estensione. Il suo nome deriva dall’omonimo massiccio, tra i più alti nell’appennino italiano e spesso innevato durante i mesi più freddi. A livello di flora il parco è conosciuto per le specie arboree presenti, primo fra tutti spicca il pino loricato, rarissimo da trovare sul nostro territorio. Invece per quanto riguarda la fauna è il sito più gettonato per individuare le aquile reali ed i grifoni, oltre che i rarissimi avvistamenti di lupo appenninico.
  6. PARCO NAZIONALE DELLE CINQUE TERRE: situato in provincia di La Spezia, in Liguria, il Parco Nazionale delle Cinque Terre, che oltre a essere uno dei fiori all’occhiello in Italia è anche patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1999. Coste a strapiombo sul mare, angoli da cui godersi la vista su cale e spiaggette, borghi medioevali da visitare e sentieri segreti da scoprire: questo piccolo angolo di paradiso sembra non invecchiare mai. Splendido da visitare sia in estate che nei periodi meno caldi (e meno affollati) primaverili. Specialmente consigliato per una gita fuoriporta o un weekend particolare.
  7. PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO: uno dei parchi nazionali più antichi, sulla costa tirrenica del Lazio, tra Anzio e Terracina è il parco del circeo. Istituito durante il ventennio fascista a seguito della bonifica del luogo, è oggi uno dei migliori esempi di biodiversità nel nostro Paese. Il parco, che prende il nome dall’omonimo promontorio, è visitabile sia a piedi sia in bicicletta grazie ai numerosi percorsi ciclabili.
  8. PARCO NAZIONALE DELL’ISOLA DELL’ASINARA: seconda isola sarda per dimensioni dopo Sant’Antioco, l’Asinara è tanto bella quanto disabitata. Con la sua forma stretta e allungata, ha una costa molto frastagliata e diversi rilievi a picco sul mare. Battelli da Porto Torres e Stintino e, in estate, anche da Castelsardo e Santa Teresa di Gallura, possono portarvi a questo piccolo angolo di paradiso sul mare. Demanializzata nel 1885 per crearvi una colonia penale, è un interessante visita in un’isola fuori dal tempo e dallo spazio.
  9. PARCO NAZIONALE DEL GARGANO: nel nord ovest della Puglia, nel cosiddetto “Sperone d’Italia” si trova il Parco Nazionale del Gargano, una vera perla naturistica del nostro Paese. Tra le aree protette italiane più estese e più varie, il parco comprende anche le quattro stupende isole Tremiti ed è un vero spettacolo per gli occhi.
  10. PARCO NAZIONALE DEL CILENTO: quest’area naturale protetta in provincia di Salerno, anch’essa patrimonio dell’Unesco e dal 2010, e primo parco italiano a diventare Geoparco, vale una visita per svariati motivi. Principalmente perché, essendo al centro del Mediterraneo, ospita una fauna (e una flora) davvero unici. Inoltre, nei suoi dintorni, ci sono svariati luoghi turistici di rilievo da non perdere: soltanto per citarne alcuni, nelle vicinanze ci sono Paestum, le meravigliose Grotte di Capo Palinuro e numerosi tra borghi e santuari.

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