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Ecoturismo sulla Neve: Le migliore mete italiane per il 2017

ecoturismo: neve italia 2017

Il turismo slow è ormai sempre più apprezzato. Sia per quanto riguarda gli amanti del mare sia quelli della montagna, negli ultimi anni il turismo si sta orientando verso nuove attività all’aria aperta, ispirate a stili di vita sostenibili.

Parlando nello specifico di ecoturismo montano, le nuove tendenze del settore sono sicuramente lo sci nordico, le escursioni con le ciaspole e il “winter trekking”: attività che consentono di stare a contatto con la natura in maniera sostenibile.

Da cosa deriva il cambiamento

La crisi economica e i cambiamenti climatici poi hanno concorso a questa inversione di tendenza rispetto alla più classica settimana bianca: gli inverni più miti rendono più difficoltoso l’innevamento e i costi eccessivi di alcune attività hanno portato a soggiorni più brevi e diverse opzioni sciistiche.

Per esempio tra il 1990 e il 2013 gli italiani che praticano sci alpino sono passati dal 5% al 2% della popolazione, mentre le escursioni con le ciaspole nella stagione invernale 2013/2014 sono state praticate da ben 480 mila persone e ad oggi il nordic walking impiega oltre 3 mila istruttori. La diffusione di una serie di attività come le ciaspole, lo sci alpinismo e l’escursionismo, ha un impatto ambientale molto meno significativo anche rispetto all’impiantistica e alla conservazione del patrimonio paesaggistico e naturalistico delle aree montane.

I turisti sono sempre più attenti a queste tematiche, come alla sostenibilità delle strutture ricettive: gli amanti della montagna prediligono ormai località che hanno puntato sulla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, limitando l’impatto sull’ambiente.

Barbara Meggetto presidente di Legambiente Lombardia sottolinea che la monocultura dello sci e le vacanze consumistiche sono ormai al tramonto. Anni fa l’offerta turistica invernale alimentava consuetudini particolarmente impattanti: grandi quantità di acqua ed energia spese per l’innevamento artificiale; il continuo ampliamento dei comprensori sciistici in aree sensibili e protette; l’aumento di traffico e smog per la sciata mordi e fuggi del fine settimana; il business delle seconde case che divorano suolo.

Oggi invece la ricerca è quella dell’esperienza autentica, a contatto con la natura, alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche e delle culture locali.

Legambiente ogni anno premia per le migliori soluzioni di ecosostenibilità 25 strutture turistiche ricettive, scelte tra circa 300 candidature, e due associazioni che hanno fatto azioni di promozione del territorio: sono gli Oscar dell’Ecoturismo.

I premi sono stati assegnati direttamente alla BTO di Firenze, all’interno dello stand della Regione Lazio, che ha ricevuto il riconoscimento per il Passaporto dei parchi, il progetto messo a punto dal Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga e per la variante dei parchi della Via Francigena realizzata dall’ente regionale Romanatura.Presenti alla mattinata di assegnazione dei riconoscimenti il responsabile Turismo di Legambiente, Angelo Gentili, Sebastiano Venneri presidente Vivilitalia, Francesco Palumbo direttore direzione generale Turismo Mibact, Stefano Ciuoffo assessore al Turismo della Regione Toscana, Stefano Landi presidente SL&A Turismo e Territorio e Lucia Venturi per Federparchi.

Gli Oscar dell’ecoturismo che abbiamo presentato per la prima volta alla BTO di Firenze – afferma Angelo Gentili, responsabile nazionale Legambiente Turismo – rappresentano le eccellenze più significative del panorama nazionale nell’ambito della sostenibilità ambientale. Strutture ricettive e aree protette che hanno scelto la sostenibilità come tratto caratterizzante sia per la proposta di accoglienza e ospitalità, sia come elemento essenziale nell’attività di promozione del territorio. In questa direzione va infatti la sezione dedicata ai parchi e alle aree protette che dimostra quanto questi territori siano diventati dei veri e propri laboratori ambientali che sviluppano modalità di fruizione più avanzate e compatibili con i delicati ecosistemi che tutelano”.

Le 25 strutture turistiche italiane (più due associazioni) premiate con l’Oscar dell’ecoturismo hanno superato brillantemente i controlli che l’associazione effettua da maggio a settembre, applicando puntualmente il  disciplinare che determina il rilascio dell’etichetta.

Dove per fare ecoturismo in montagna nel 2017

Si trovano facilmente su internet le vincitrici del premio di Legambiente, e ce n’è per tutti i gusti: hotel, agriturismi, bed and breakfast, ma anche stazioni balneari, associazioni culturali e locande tradizionali.

C’è anche una sezione dedicata ai parchi naturali.

Se non vedete l’ora che arrivi la stagione fredda per godervi la neve, in qualsiasi variante, questa è una selezione di luoghi da cui pescare a caso per poi partire alla scoperta di posti sconosciuti.

Se il freddo è un deterrente, ve lo dimenticherete scoprendo di cosa le nostre regioni sono in grado di offrire dal punto di vista naturale e dei panorami.

La montagna, per tradizione, è un ambiente molto più rilassato delle località balneari, e le persone che ci vivono dimostrano spesso di adattarsi bene ai ritmi lenti scanditi precisamente dalle stagioni.

Vale la pena goderne comunque anche in estate a nostro avviso!

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