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Moduli esenzione canone Rai: ecco come compilarli

Il canone Rai, o canone televisivo, è una tassa che viene richiesta a tutti i proprietari di un apparecchio televisivo o che, tramite l’uso di dispositivi alternativi come tablet, smartphone e radio, usufruiscono di servizi televisivi e radio su tutto il territorio nazionale.

In Italia il canone Rai, a differenza di quello che avviene in altri paesi europei, si divide in due tipi ben distinti:

Il primo è il canone ordinario che copre tutti gli apparecchi televisivi e viene riscosso ai nuclei familiari e alle persone singole (stranieri e turisti compresi).

Il secondo è il canone speciale che invece viene richiesto agli esercizi commerciali (bar, ristoranti, ecc.), o comunque al di fuori dalla cerchia familiare che possiede apparecchi televisivi e radiofonici.

Entrambi i canoni sono soggetti a un’IVA del 4% e alla tassa di concessione governativa e, in genere, vengono addebitati sulle bollette dell’energia elettrica.

Ci sono però alcuni casi, come vedremo tra poco, in cui è possibile richiedere l’esenzione dal canone Rai, in maniera da non ritrovarsi a pagare un’imposta per un servizio che, nei fatti, non si usa oppure viene riconosciuto come gratuito per la propria categoria di appartenenza.

Vediamo insieme quali sono queste categorie e, se non se ne fa parte, come richiedere i moduli di esenzione per il canone Rai e, soprattutto, come compilarli in pochi minuti e senza farsi venire il mal di testa.

Canone Rai: quali categorie sono esenti dal pagamento di questa tassa?

Oltre agli utenti che non possiedono un televisore, né tanto meno atto un apparecchio atto a ricevere un segnale televisivo o radio, sono esentati dal pagamento del canone Rai:

Moduli esenzione canone Rai: dove richiederli e come compilarli

I moduli di esenzione per il canone Rai possono essere scaricati dal sito dell’Agenzia delle Entrate tramite questo link.

Per quanto riguarda la compilazione, i moduli sono dotati di tre quadri (rispettivamente A, B e C), che devono essere riempiti in questo modo:

Sempre nel quadro A, il richiedente deve anche scrivere che, nell’abitazione intestata a lui, non ci sono altri dispositivi televisivi oltre a quello per cui è stata presentata una domanda di cessazione.

Il quadro A va compilato anche nel caso in cui, l’abitazione in cui è presente la corrente elettrica, sia ancora temporaneamente intestata ad una persona deceduta e non abbia, al suo interno, apparecchi televisivi.

In questo caso è necessario, oltre a scrivere i dati di contatto di questo componente, fornire anche il suo codice fiscale.

Moduli di esenzione canone Rai: dove spedirli ed entro quando

I moduli di esenzione per il canone Rai, una volta compilati, devono essere spediti al più tardi entro il 31 dicembre 2020 ad Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T, Sportello Abbonamenti TV, Casella postale 22, 10121 Torino.

Questo per far sì che, se accettata, l’esenzione possa essere considerata valida già a partire dal 1 gennaio 2021 e per tutto l’anno a venire.

Come indicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, per ridurre i costi di spedizione e di stampa, non è necessario stampare e trasmettere insieme ai moduli anche l’informativa per il trattamento dei dati personali.

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