Origini della bioallegria

La via della bioallegria ha compiuto 10 anni. Esattamente il I gennaio del 2006 un gruppo nato nel web cominciò a discutere di detersione naturale.

La domanda di partenza era: Basta comprare cibo biologico per poter dire di condurre una vita sana? Presto si arrivò alla constatazione che le nostre case, le suppellettili, i vestiti sono intrisi di sostanze chimiche spesso dannose, responsabili di allergie e disturbi vari. Quindi era opportuno studiare i detersivi per la casa e la persona al fine di arrecare il minor danno possibile a noi e all’ambiente.

All’epoca c’erano già, come è ovvio, i detersivi biologici, ma costavano -e costano ancora- più dei detersivi commerciali; a fatica si trovavano i prodotti ecolabel. Un primo passo consisteva, dunque, nel chiarire ingredienti qualità ed efficacia di ciascuno anche in rapporto ai detersivi commerciali. Il primo nucleo era impostato: una sorta di “guida all’acquisto informato” di ciò che esisteva sul mercato.

Un secondo passo fu la ricerca di tecniche “alternative“, nuove o che risalissero alla tradizione pre-industriale (da quelle che noi chiamiamo le “ecofurbate” alle “ricette della nonna”). In questo campo si trovava di tutto, talvolta con un’aura di miracolistico: bisognava allora verificare da una parte l’efficacia dei metodi indicati come “rivoluzionari”, dall’altra se i sistemi di un tempo si potessero adattare alla detersione dei materiali moderni e alla frenetica vita odierna.

Così i componenti del gruppo -una ventina di uomini e donne di varie età e formazione culturale- iniziarono a sperimentare in casa le numerose “ricette“.

Si divertirono -soprattutto dei “pastrocchi“- e da qui scaturì il neologismo bioallegri. Ma alla fine ne venne fuori una mole di informazioni che non era mai stata messa insieme in modo organico prima di allora.

Il Manuale cominciò a circolare liberamente nel web e incontrò molta simpatia: le persone sensibili ai problemi ambientali vi trovarono risposte ai loro dubbi, quelle abituate ai detersivi commerciali vi scoprirono un modo nuovo di detergere che oltretutto faceva risparmiare! Peraltro raccontato in maniera leggera e possibilista, che metteva voglia di provare.

Volume cartaceo

Questo inaspettato successo in ambito telematico sollecitò la stampa del volume cartaceo, che solo per un caso porta come autore Maria Teresa De Nardis, ma in realtà è opera di tutto il Gruppo MondoNuovo.

Il libro è arrivato alla terza edizione e via via si è arricchito di nuovi argomenti, anche per dare risposte alle numerose richieste dei lettori e al dibattito che intanto si era sviluppato su quegli argomenti.

La “via bioallegra alla detersione” si snoda per gradi: da come usare in maniera intelligente i detersivi commerciali, a cosa significano i termini “biologico” ed “ecolabel“, per finire con “l’autoproduzione” corredata da varie ricette per tutti gli usi in casa; oltre ad alcune “astuzie” per migliorare le prestazioni detergenti. E non disdegna neppure “grandi temi” come quello dell’allergia agli acari.

L’indice ne può dare un’idea sommaria:

  • Il Gruppo MondoNuovo: chi siamo
  • Perché questo libro
  • Un canto d’amore alla Terra
  • Consigli bioallegri
  • Caratteristiche e uso dei detersivi
  • Cosa lavare, come lavare
  • Cosa offre il mercato
  • Cosa abbiamo provato e scartato
  • Abracadabra! (Sogni ed ecotruffe)
  • Attenzione ai veleni!
  • Ricette per detersivi bioallegri
  • A scuola di pozioni
  • Salute e igiene
  • Smacchiare alla maniera bioallegra
  • Elogio del non stiro
  • Bioricapitolando allegramente!
  • Bioaccarezza il tuo corpo
  • Acaro bioallegro
  • Chiara fresca e dolce acqua
  • Profumi e olfatto
  • La confezione
  • Verso una sobrietà felice

E per finire una nota etica: i diritti d’autore sono totalmente devoluti in beneficenza.

MondoNuovo

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